“Il bagno è la cosa più semplice da arredare”, questa frase l’abbiamo sentita mille volte ed in ogni occasione abbiamo dovuto spiegare alla persona che l’aveva pronunciata che no, non funziona così. Per fare chiarezza oggi ti spieghiamo come arredare il bagno.
Pensi che esageriamo? Continua a leggere questo articolo e capirai che non stiamo esagerando affatto perché pensare che il bagno sia il luogo dedicato alla sola igiene personale è un errore madornale che può avere effetti negativi sul tuo benessere personale.
Di questo spazio della casa ci eravamo occupati anche in precedenza (trovi qui l’articolo) ma con il passare del tempo ci siamo accorti che è meglio ribadire ancora quanto possa essere importante comprenderne l’importanza. Ed eccoci qui.
Bagno grande o bagno piccolo: cosa fare per arredarli?
Esatto, rispetto al nostro vecchio articolo, in questo vogliamo dedicarci solo ed esclusivamente alla differenza di approccio che dobbiamo avere nei confronti delle dimensioni di questi ambienti.
Partiamo subito all’attacco: cosa succede e quali cose devo tener presente se le dimensioni del bagno sono davvero limitate? Leggi i nostri consigli.
Innanzitutto dobbiamo specificare il punto dal quale partire: per arredare un bagno piccolo c’è bisogno di poche cose, vero, ma devono essere scelte bene.
Misure, distanze e funzionalità. Sulla base di questi tre pilastri puoi costruire il tuo bagno ideale, indipendentemente dai problemi strutturali che dovrai affrontare (bagno cieco, con pilastro o sviluppato in obliquo).
Adesso diremo un’ovvietà ma ti assicuriamo che è necessario ribadirla continuamente: se il bagno è piccolo devi scegliere arredi piccoli e poco ingombranti, a partire dai mobili per arrivare agli igienici.
È inutile che cerchi il modo per inserire una cassettiera enorme solo perché hai bisogno dei cassetti, semplicemente non ci sta perché non potrai più muoverti al suo interno.
Ti serve spazio? La soluzione è semplice: mensole oppure mobili poco ingombranti e sviluppati in altezza in modo da sfruttarla al massimo.
Tralasciamo un attimo lo stile e parliamo di numeri perché quelli non mentono mai. Lo spazio minimo laterale tra i diversi componenti (wc, bidet e pareti) deve attestarsi intorno ai 20cm mentre quello anteriore ai sanitari deve essere di circa 50cm.
Il lavabo ideale non può essere meno profondo di 50cm ed un piatto doccia di 70x70cm, ammesso che lo spazio basti solo per la doccia altrimenti potresti prendere in considerazione l’installazione di una vasca.
Non puoi impegnare spazio con altri mobili? Allora “nicchia is the power”, se riesci prova a ricavare delle nicchie all’interno delle pareti esistenti e sfruttale come piani di appoggio.
Al contrario di ciò che si possa immaginare, per certi versi è più semplice arredare un bagno piccolo rispetto ad uno grande perché uno spazio molto ampio è una grande opportunità che però non viene sempre sfruttata al meglio.
Lo spazio tra i diversi componenti del bagno aumenta ma deve essere sempre proporzionale in modo da non rovinare l’effetto visivo.
E non dimenticare gli arredi, la funzionalità è sempre al primo posto ma è ovvio che anche le dimensioni possono essere riviste al rialzo.
Scegli lo stile che preferisci e mantienilo per tutto l’ambiente ricordandoti che per le pareti vanno scelti materiali resistenti e con un basso grado di assorbimento dell’acqua per evitare che si rovinino velocemente.
Tieni sempre presente che di solito lo stile moderno si presta perfettamente ad arredare ambienti piccoli mentre quello classico è più adatto a spazi di maggiori dimensioni.
Nonostante tutto questa “regola” può essere tranquillamente rivalutata, basti pensare alle soluzioni Scavolini, le quali coniugano perfettamente i due stili indipendentemente dalla grandezza dell’ambiente bagno.
Un consiglio per le pareti? Prendi in considerazione la carta da parati. Non stiamo scherzando, i nuovi parati sono innovativi dal punto di vista dei materiali e possono essere installati all’interno del bagno senza problemi.
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