Cambia il governo ma alcuni degli inventivi pensati per il consumatore rimangono e vengono anche aggiornati. Come il Bonus mobili 2023, scopri cos’è e come funziona.
La nuova legge di Bilancio prevede che il Bonus Mobili sia prorogato per tutto il 2023 e l’intero 2024 ma con una limitazione di spesa pari al 50%. Potrai rinnovare la tua casa ma la detrazione sarà pari ad 8.000€.
Tale agevolazione rientra in quella più ampia della ristrutturazione di un immobile ed include l’acquisto sia dei mobili che degli elettrodomestici.
È incluso sia l’acquisto di mobili che quello di elettrodomestici di classe A+ (ad esclusione dei forni per cui basta la classe A) necessari per arredare la casa che hai deciso di ristrutturare.
Come funziona il meccanismo del Bonus? Te lo spieghiamo subito, per una spesa massima di 8.000€ sarà applicata una detrazione IRPEF del 50% che potrà essere decurtata dalle tasse in somme uguali per i prossimi 10 anni.
Come avrai potuto notare il funzionamento è identico al Bonus del 2022 con l’unica differenza rappresentata dal limite di spesa che è minore rispetto ai 10.000€ dello scorso anno.
Ovviamente, come in tutti i casi in cui parliamo di Bonus e detrazioni ci sono dei vincoli ai quali è obbligatorio sottostare. Quali? Continua a leggere e lo scoprirai.
Facciamo un passo indietro, le regole restano identiche ma è meglio ripeterle. Per ottenere il Bonus la data in cui acquisti i beni dovrà essere consecutiva a quella della ristrutturazione, ricorda: ciò che conta è la data non il pagamento.
A questo punto sorge spontanea una domanda: il Bonus è ottenibile senza una ristrutturazione completa? Ebbene si, puoi accedere all’agevolazione anche se effettui piccoli ma specifici lavori al posto di un’opera più impegnativa (e magari non necessaria).
Ricorda che se sei proprietario di più unità abitative e le sottoponi a ristrutturazione puoi beneficiare più volte del Bonus Mobili ed Elettrodomestici.
Una volta effettuati i lavori dovrai ricordarti di pagare i mobili solo con strumenti tacciabili (bonifici, finanziamento o carta di credito) e riportare nell’apposita sezione della dichiarazione dei redditi il costo sostenuto.
Da questo momento in poi sarai autorizzato a detrarre dalle tasse l’importo oggetto dell’agevolazione in 10 rate uguali nei successivi 10 anni. Tutto qui.
Semplice, vero? Ma ti assicuriamo che è ancora più semplice quando hai un consulente professionista che ti segue dall’inizio alla fine. Un consulente come noi di Gielle Interni per esempio.
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